Tempo e Diaframma

Questi grandi sconosciuti

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  1. Thalisis
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    Nuova lezione di Fotografia!

    Per poter scattare bene, con una macchina come si deve, non possiamo certo fare solo : click! Non è così che funziona.

    Prima di tutto per esporre bene la nostra foto ( ovvero fare in modo che luce e ombra vengano correttamente rendendo visibile la foto) dobbiamo possedere una macchina fotografica - ma dai?
    E un esposimetro.

    Il primo non ha bisogno di spiegazioni. Il secondo invece si.

    L'esposimetro è un oggetto che ci permette di calcolare quanta luce rimbalza sul soggetto e allo stesso tempo ci aiuta a decidere tempo e diaframma.

    Ma cosa sono Tempo e Diaframma?

    Il tempo naturalmente è la velocità con cui l'otturatore ( la tendina che copre il sensore o pellicola che si solleva e si abbassa per lasciar passare la luce.) si apre e fa passare la luce. Insomma : per quanto tempo vogliamo esporre la nostra foto?

    Il diaframma invece è una serie di lamelle in serie che si aprono e si chiudono per lasciar passare più o meno luce.

    image


    Naturalmente ci sono dei valori base che sono consciuti in tutto il mondo.

    Il diaframma viene solitamente scritto come : f e la sua scala è composta in questo modo :

    1, 2, 2,4, 4, 5, 6, 8, 11, 16, 22, 32, 45, 65, 90

    Più il numero è piccolo più il diaframma è aperto, e lascerà passare più luce.
    Più il numero è grande più il diaframma sarà chiuso, e lascerà passare meno luce.

    E dobbiamo ricordare che : Se il diaframma si apre la luce raddoppia

    Se il diaframma si chiude la luce dimezza.



    Il tempo è strettamente correlato al diaframma, infatti anche qui c'è una scala di tempo che dobbiamo SEMPRE mettere in relazione al diaframma.

    1/8000, 1/4000, 1/2000, 1/1000, 1/500, 1/250, 1/125, 1/60, 1/30, 1/15, 1/8, 1/4, 1/2, 1 secondo. Ci sono poi -
    B (bulb) — l'otturatore rimane aperto finché il fotografo tiene premuto il pulsante di scatto.
    E :
    T — l'otturatore rimane aperto fintantoché l'operatore non ri-preme il pulsante di scatto.


    Se il diaframma si apre il tempo di mezza, se il diaframma si chiude il tempo raddoppia, perchè?

    E' naturale!

    Se noi apriamo il diaframma entra più luce, per cui potremo usare tempi più corti per esporre in maniera corretta!
    Se noi invece lo chiudiamo il foro si stringe e passa meno luce, per cui avremo bisogno di tempi più lunghi per fare in modo che passi la stessa quantità di luce di un diaframma più aperto ^^.

    All'inizio è un concetto un po' confuso da apprendere, ma dopo poco si fa l'abitudine!


    Una regola da imparare assolutamente è :

    Quando si fanno fotografie a soggetti come persone e animali, bisogna comprendere che loro non stanno fermi immobili nemmeno in posa. Il tempo minimo da usare per fare in modo che i tremolii della mano del fotografo non vengano percepiti, e che i soggetti non si muovano è 1/125.

    Ovviamente è da abbinare il corretto diaframma! L'esposimetro in questo è fondamentale!

    Naturalmente possiamo cambiare tempo e diaframma (facendo riferimento alla scala che viene usata in quel momento) per le nostre esigenze.

    Per esempio.
    Se il nostro esposimetro ci dice 1/125 diaframma 8, e a noi interessa usare un tempo più lungo come 1/60 di conseguenza useremo diaframma 11.

    Importante è l'utilizzo dell ISO ( ovvero la sensibiltà del sensore, o della pellicola). Infatti quando utilizziamo l'esposimetro dobbiamo tararlo con il tipo di ISO che abbiamo scelto per la macchina ( o il rullino) altrimenti i valori risulteranno sballati!
     
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  2. isola del nord
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    le allstar...
     
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1 replies since 11/3/2010, 14:46   925 views
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